Il trofeo Henri Delaunay torna in Italia

L'Italia del CT Mancini riesce nell'impresa, il trofeo torna nel suo luogo di produzione

Fonte Foto: uefa.com

Gli azzurri battono l’Inghilterra nella finale di Euro 2020 aggiudicandosi l’ambito trofeo che a partire dal 2008 ha subito un rinnovamento nel design

Nella notte magica di Wembley l’Italia di Roberto Mancini ha innalzato al cielo il prestigioso trofeo “Henri Delaunay” dopo un estenuante lotta finita ai calci di rigore. Nella sua prima edizione in trofeo era alto 42,5 cm, pesava 10 kg e aveva una base in marmo. La coppa ha poi subito un restyling a partire da Euro 2008: via la base in marmo, ora è alta 60 centimetri e pesa circa 8 chilogrammi.

Chi ha prodotto il trofeo di Euro 2020?

Il trofeo per l’edizione 2020 è stato prodotto in Italia dall’azienda Iaco Group. La Coppa è stata forgiata da maestri artigiani, che lavorano alla Iaco Group a Vicenza: un operazione lunga, complessa ed accurata, che prevede la fresatura della base e del corpo, il lavaggio in una vasca di sapone e sostanze chimiche per cancellare le asperità, il bagno in una soluzione di concentrato d’argento ed infine la doccia.

Quanto vale la coppa di Euro 2020?

Stando a quanto dichiarato dalla precedente azienda che produsse la nuova versione del trofeo per il 2008, questo varrebbe intorno ai 30 mila euro. Il prezzo dell’argento è alla data odierna di 0,7 centesimi al grammo ovvero 700 euro al chilo, per un costo/valore che dovrebbe aggirarsi intorno ai 5000 euro se la coppa fosse forgiata al 100% in argento. A questo va poi aggiunto il costo della lavorazione a mano.

Curiosità: la casa d’aste Bolaffi ha recentemente battuto un trofeo simile che veniva assegnato ai giocatori nell’edizione del 2008. Il “mini” trofeo ha un altezza di 28,5 ed un peso di gr. 620. Il valore stimato della coppa prodotta dal GDE Bertoni è di 1500 euro e sembrerebbe che un giocatore della Nazionale Spagnola che lo vinse nel 2008 l’abbia voluto donare o vendere.

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